Scheda di dettaglio

 

Metodo per il trattamento di superfici ceramiche per conferire alle stesse una elevata idrofobicità e oleofobicità

Procedimento per il trattamento di superfici ceramiche comprendente in successione: - una fase di deposizione, in cui su una superficie ceramica è applicato un rivestimento comprendente un ossido di metallo compreso nel gruppo costituito da allumina, biossido di silicio, biossido di zirconio, biossido di titanio, mullite, ossido di zinco, ossido di ittrio e loro miscele; - una prima fase di consolidamento, in cui il rivestimento è sottoposto ad una temperatura compresa tra 150° C e 900° C; - una fase di funzionalizzazione, in cui il rivestimento viene trattato con acqua bollente e / o con vapore per la produzione di gruppi idrossili; - una seconda fase di consolidamento, in cui il rivestimento è sottoposto ad una temperatura compresa tra 150° C e 900° C; - una fase di fluorurazione, in cui il rivestimento è trattato con un fluorurato composto, e - una terza fase di consolidamento, in cui il rivestimento è sottoposto ad una temperatura compresa tra 100 gradi C e 300 gradi C.

 
 


Inventori

  • RAIMONDO MARIAROSA
  • BLOSI MAGDA
  • BEZZI Federica
  • Mingazzini Claudio
 
 


TitolaritÀ

  • Consiglio Nazionale delle Ricerche
  • ENEA
 
 


Classificazioni

  • calce, magnesia, scorie, cemento e loro composizione: malta, calcestruzzo e simili materiali da costruzione; pietre artificiali, materiali ceramici, refrattari, trattamento delle pietre naturali
  • rivestimento di materiali con materiale metallico; trattamento chimico di superficie; diffusione di materiale metallico; rivestimento per evaporazione nel vuoto, per sputtering, per impianto ionico, per deposizione chimica di vapore; inibizione d
 
 


Settore Tecnologico

  • materiali ceramici
 
 


Keyword

 
 


Vantaggi

I vantaggi che derivano dal trattare le superfici metalliche o le leghe sono innumerevoli: evitare che lo sporco attecchisca o che si formi del ghiaccio, laddove le temperature siano molto basse, risolve molti dei problemi nelle fasi di decollo e atterraggio dei voli; l’usura e il fouling vengono limitati e le condizioni fluidodinamiche sono notevolmente migliorate per scafi e mezzi di propulsione navali, gli attriti, e conseguentemente i consumi, sono ridotti, le velocità aumentate, etc

 
 


Applicazioni

 

fonte dati: "Gestione Trovati" | brevetti.cnr.it | www.cnr.it | Consiglio Nazionale delle Ricerche | P.le Aldo Moro, 7 | 00185 Roma