Scheda di dettaglio

 

Criogel per la rimozione di eparine ed eparinoidi da soluzioni acquose, fisiologiche e da fluidi biologici, suo processo di preparazione ed usi

La presente proposta descrive un nuovo processo sintetico per l’ottenimento di un materiale polimerico macroporoso, idrofilo, con spiccate caratteristiche filtranti e proprietà sequestranti modulabili nei confronti dell’anticoagulante eparina. In una precedente ricerca, condotta nei nostri laboratori e già pubblicata, è stata descritta la sintesi e la successiva funzionalizzazione di un criogel polimerico avente proprietà complessanti per l’eparina. Per ottimizzare e razionalizzare le proprietà del materiale, abbiamo recentemente messo a punto una nuova procedura di sintesi che permette di ottenere un copolimero affine al precedente ma con una composizione stabilita e controllabile. Questo nuovo procedimento consente di migliorare e modulare la quantità di eparina assorbita dal materiale filtrante. Tale materiale potrebbe trovare un utile impiego nella progettazione e realizzazione di filtri ematici per la purificazione del sangue e/o del plasma dall’eccesso di eparina.

 
 


Inventori

  • Mecca Tommaso (ICB)
  • Cunsolo Francesca (ICB)
  • Spitaleri Fabiola
  • La Spina Rita
 
 


TitolaritÀ

  • Consiglio Nazionale delle Ricerche
 
 


Classificazioni

  • processi chimici-fisici: catalisi, chimica dei colloidi e loro dispositivi più importanti
 
 


Settore Tecnologico

  • imaging e apparati medici
  • sostanze organiche
 
 


Keyword

  • Macroporose cryogel. Heparin neutralization. Extracorporeal circulation device. Blood/Plasma filtration.
 
 


Vantaggi

Lo sviluppo di tale materiale, e del conseguente dispositivo, apporterebbe alle pratiche di dialisi un evidente miglioramento. Infatti, poter disporre di un sistema capace di abbattere la concentrazione di eparina prima che il sangue rientri nel circolo del paziente, consentirebbe di evitare l’insorgenza di gravi episodi emorragici e malattie croniche come la trombocitopenia e l’osteoporosi che sono spesso conseguenti alle procedure che prevedono circolazione extracorporea del sangue ed alle pratiche di dialisi. Nonostante la similitudine con il materiale precedentemente descritto e pubblicato,8 la nuova procedura sintetica proposta per questo brevetto consentirebbe di ottenere materiali con diverse capacità sequestranti nei confronti dell’eparina e utilizzabili in maniera opportuna a seconda delle esigenze. Il rapporto modulabile fra i due copolimeri permetterebbe la realizzazione di sistemi filtranti aventi lo stesso volume ma diverse capacità neutralizzanti nei confronti dell’eparina. Benché il materiale nativo, da cui è derivato il copolimero proposto, sia biocompatibile, è infatti utilizzato in presidi biomedicali come le lenti corneali, lo sviluppo di un tale dispositivo è però subordinato alla completa caratterizzazione delle proprietà filtranti (velocità di assorbimento in base alla portata del flusso) e alla emocompatibilità e tossicità del materiale. La commercializzazione di questo tipo di dispositivi è infatti regolata dalla normativa europea relativa alla valutazione biologica per i dispositivi medici che vengono a contatto con il sangue.

 
 


Applicazioni

 

fonte dati: "Gestione Trovati" | brevetti.cnr.it | www.cnr.it | Consiglio Nazionale delle Ricerche | P.le Aldo Moro, 7 | 00185 Roma