Scheda di dettaglio

 

MEMBRANA POLIMERICA BASATA SU MATERIALI METALLO ORGANICI POROSI PER LA DECONTAMINAZIONE DI ACQUE INQUINATE

Oggetto della presente invenzione sono due dispositivi, nella fattispecie Membrane Polimeriche a Matrice Mista, che esibiscono alte prestazioni nella cattura di mercurio ionico(Hg2+) da acque inquinate. Pertanto, nel seguente prospetto si descrive il processo di preparazione e utilizzo di membrane nanostrutturate basate su materiali ibridi porosi per la rimozione di mercurio ionico (HgII) presente in ecosistemi acquatici. Tali materiali porosi, noti come reti ibride metallo-organiche (in inglese Metal-Organic Frameworks, MOFs) con ligandi di ossamato – sono reti porose costituite da due subunità precursori derivate da due aminoacidi naturali, metionina e metilcisteina. L’alta affinità dello zolfo verso inquinanti inorganici come il mercurio li rende ottimi additivi per membrane porose da utilizzare come utili dispositivi adsorbenti di tale inquinante inorganico purtroppo a volte presente, in quantità superiore ai livelli consentiti, negli ecosistemi acquatici. Le membrane polimeriche, oggetto della presente invenzione sono di interesse per il riciclaggio ad acqua potabile di acqua contaminata da mercurio. Esse sono abili nel decontaminare acque anche con basso livello di inquinamento fino a renderle acque potabili.

 
 


Inventori

  • Jansen Johannes Carolus (ITM)
  • Armentano Donatella
  • Bruno Rosaria
  • Tagarelli Antonio
  • Mon Conejero Marta
  • Pardo Marín Emilio José
  • Ferrando Soria Jesus
 
 


TitolaritÀ

  • Consiglio Nazionale delle Ricerche
  • Università degli Studi di Valencia
  • Università della Calabria
 
 


Classificazioni

  • processi chimici-fisici: catalisi, chimica dei colloidi e loro dispositivi più importanti
  • composti aciclici, carbociclici o eterociclici contenenti elementi diversi da c, h, alogeni, o, n, s, selenio, tellurio
  • separazione
 
 


Settore Tecnologico

  • tecnologie di separazione
  • trattamento degli agenti inquinanti (aria, suolo e acqua)
 
 


Keyword

  • Membranes, Mercury poisoning, Water remediation, Metal Organic Frameworks
 
 


Vantaggi

Estrema maneggevolezza dei dispositivi a membrana, versatilità nelle dimensioni delle membrane stesse, facilmente adattabili alle specifiche applicazioni (dimensioni e diametro modulo, area superficiale, etc.) nonché biocompatibilità dei materiali utilizzati (si sottolinea che la funzionalizzazione chimica viene effettuata attraverso l’uso di due amminoacidi, metionina e metilcisteina, cioè le molecole primarie delle proteine). Unica abilità nel decontaminare acque anche con basso livello di inquinamento fino a renderle acque potabili. È importante sottolineare tale unicità del dispositivo che si intende brevettare, e la sfida che il nostro gruppo di ricerca ha raccolto è proprio quella di decontaminare acque per le quali il mercurio(II) è presente in tracce, rendendole comunque non potabili perché contenenti quantità di Hg(II) superiori al valore MCL = 0,002 mg / L (2 ppb) consentiti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Rigenerazione del dispositivo che avviene in condizioni sperimentali molto miti (lavaggio con solvente) e in una breve scala temporale

 
 


Applicazioni

 

fonte dati: "Gestione Trovati" | brevetti.cnr.it | www.cnr.it | Consiglio Nazionale delle Ricerche | P.le Aldo Moro, 7 | 00185 Roma