Scheda di dettaglio
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Uso di sali di beta-glicolipidi nel trattamento di neoplasie e malattie infiammatorie e neurodegenerative |
La presente invenzione riguarda un’estensione di uso di beta-glicolipidi negativamente carichi e/o di analoghi acetilati, nuovi ligandi del recettore TREM2, come agenti terapeutici per il trattamento di patologie infiammatorie diffuse correlate ad infezioni batteriche, virali e/o a risposte autoimmuni; inoltre gli sviluppi di tali applicazioni sono potenzialmente connessi alla prevenzione, alla riduzione del rischio e/o al trattamento di patologie quali la demenza, la demenza frontotemporale, l’Alzheimer, la malattia di Nasu-Hakola, e/o la sclerosi multipla e/o altre malattie neurodegenerative.
TREM2 è un recettore di membrana efficace nella modulazione delle risposte immunitarie dell'ospite; tale recettore risulta coinvolto in vari disturbi immunitari, tra cui malattie autoimmuni e disturbi allergici. I composti di questa invenzione sono ligandi di TREM2 utilizzabili sia per la riduzione di risposte immunitarie caratterizzate da pronunciate componenti pro-infiammattorie spesso dannose, sia per la stimolazione di cellule del sistema immunitario innato che, per ragioni fisiologiche o patologiche, mostrano una ridotta reattività immunitaria.
La presente invenzione origina nel campo farmaceutico ed in particolare nel settore degli immunomodulatori anti-infiammatori.
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Inventori
- MANZO EMILIANO
- FONTANA ANGELO
- De Palma Raffaele
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TitolaritÀ
- Consiglio Nazionale delle Ricerche
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Classificazioni
- preparazioni per uso medico, dentale o per l'igiene personale
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Settore Tecnologico
- Farmaceutica
- sostanze organiche
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Keyword
- beta-glycolipids, TREM2, antiinflammatory, neurodegenerative diseases
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Vantaggi
Nei presupposti, tale proposta brevettuale presenta il vantaggio di poter utilizzare molecole sintetiche pure, di ispirazione naturale e non tossiche, senza l’utilizzo di eccipienti e/o additivi nelle varie formulazioni.
Inoltre l’aver messo a punto una strategia sintetica efficiente e versatile ci consente e consentirà di ottenere in maniera agevole una vasta serie di analoghi strutturali potenzialmente utili per future applicazioni terapeutiche; la possibilità di poter accedere a saggi biologici in vitro consentirà di poter selezionare quelle molecole più promettenti per futuri sviluppi farmacologici. Tale strategia sintetica risulta adatta anche per un eventuale scale-up per la produzione su larga scala di tali molecole utile per successivi sviluppi preclinici e clinici.
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